Portfolio
Circoscritte dal vasto perimetro del Cimitero Monumentale di Milano, museo a cielo aperto,
s'incrociano le due morti.
La prima è viva e sofferente,
citata dall'enfasi dei monumenti, incisa nei nomi e nei luoghi, accolta dall'abbraccio delle statue,
è il grido d'ultimo aiuto dei volti amati scolpiti nella pietra.
È la nostra, la morte dei brevi tempi umani, sopravvive nelle opere e nel pensiero,
ma - provvisoria - diluisce piano nei giorni.
La Seconda Morte, perpetua,
nasce inesorabile con l'oblio, nell'interrompersi necessario dell'ultimo ricordo:
il monito "Il tempo non cancelli e la memoria non dimentichi"
non ha potere verso ciò che oltrepassa e si estende nei tempi universali.
La Seconda Morte ci separerà,
gli anagrammi suggeriti dalle lettere caduche diverranno irrisolvibili,
la natura assorbirà volere e memoria.
La Seconda Morte sarà l'ultima.